Chi di voi non si è mai trovato davanti allo scaffale degli oli per auto o moto e non sapeva da dove cominciare per scegliere quello che faceva al caso proprio?
Bene oggi parliamo proprio di questo… Come scegliere il miglior olio per il nostro veicolo, che sia auto o moto, purché siano veicoli a motore a combustione interna.
Partiamo con il dire che l’olio è un componente molto importante, può allungare la vita del nostro mezzo oppure se scadente accorciarla. Viene utilizzato quando vi sono parti meccaniche in movimento per cercare di ridurre al minimo gli attriti (quindi non solo per il motore ma ad esempio anche per frizione e trasmissione) , proteggere le parti meccaniche dall’usura per strisciamento e inoltre causa anche dissipazione del calore contribuendo al raffreddamento del motore.
La caratteristica dell’olio da usare per il proprio mezzo si può trovare nel libretto di uso e manutenzione. Tutti i veicoli sono dotati del rispettivo libretto, anche le macchine agricole e qualsiasi attrezzo che abbia un motore, non sono esclusi quelli elettrici purché abbiano qualche meccanismo in bagno d’olio; nel capitolo relativo alla manutenzione è indicato con precisione quale olio va usato e anche ogni quanto va sostituito.
Per sapere quando sostituire l’olio motore o rabboccarlo, consiglio caldamente di leggere il nostro articolo sul controllo e rabbocco dell’olio motore dello scooter!
Se non sapessimo né leggere né scrivere basterebbe comprare quello indicato e saremmo a posto.
Tuttavia, essendo dotati di un cervello ancora funzionante (si spera) siamo curiosi, e vorremmo sapere cosa significano i numeri e le sigle scritte sui flaconi dell’olio, così per lo meno saremmo in grado di fare una scelta consapevole e magari anche di scegliere qualcosa di diverso o di migliore per uno specifico utilizzo della nostra auto o moto.
Viscosità dell’olio motore e indici
Iniziamo con le prime informazioni che leggiamo sul flacone. Appena prendiamo in mano il flacone di olio la prima specifica che leggiamo sarà una cosa del genere: 10W-40, immagino non sia la prima volta che leggiate questa sigla. Si tratta semplicemente della viscosità dell’olio (capacità dell’olio a scorrere, quindi misura il suo attrito interno) a due diverse temperature, questo tipo di olio è detto “multigrado” (esistono anche oli unigrado che quindi indicano soltanto un numero, il quale indica il grado di viscosità alla temperatura di 100°C), detto ciò evidenziamo il fatto che l’olio si comporta in modo diverso a seconda della propria temperatura.
Le due cifre indicano il grado di viscosità dell’olio e la lettera “W” sta per Winter (Inverno), il che tradotto significa che l’olio ha grado di viscosità pari a 10 alla temperatura di -18°C (Winter, quindi a basse temperature) e ha un grado di viscosità pari a 40 alla temperatura + 100°C (alte temperature).
I gradi di viscosità che leggiamo sul flacone e di cui abbiamo parlato finora, seguono le tabelle di viscosità SAE (Society of Automotive Engineers), dico questo perché nel caso vogliate conoscere il reale valore della viscosità cinematica (cST) e il grado Engler (°E) dovrete vedere la tabella che mette in relazione i vari parametri.
Qui vi metto il link Wikipedia per vedere le tabelle delle viscosità.
Adesso che abbiamo capito che quelli sono i gradi di viscosità secondo il sistema SAE, ne sappiamo poco più di prima… Intendo che è solo la base di partenza per capire cosa stiamo comprando o cercando.
Tipologia dell’olio
Perciò passiamo ad un aspetto più concreto, che leggiamo sempre sul fronte della latta, mi riferisco alla tipologia di olio, ovvero se si tratta di MINERALE, SEMISINTETICO o SINTETICO.
Spiegandola in modo semplice senza entrare nello specifico, basta sapere che la differenza sta nel modo e tipo di raffinazione da cui derivano i prodotti.
L’olio minerale deriva dalla raffinazione del petrolio, per cui risulta più “grezzo” e meno lavorato, il suo costo infatti è inferiore al quello Sintetico, ha un range di viscosità più ridotto, lascia più residui nel motore e ha una durata inferiore. Questo tipo viene usato molto su motori non delicati, come i motori agricoli.
Il sintetico invece è una categoria di oli che derivano da sintesi chimica, molto più “raffinati”, hanno meno residui, un range di viscosità più ampio e una durata ottima, lavorano bene già a basse temperature senza avere problemi di avviamento e continuano a lavorare anche ad alte temperature, di contro è più costoso del minerale e del semisintetico (ovviamente a parità di marca)
infine ci sono i semisintetici che sono frutto di una miscelazione tra olio sintetico e olio minerale detti anche oli a base sintetica.
I due parametri di cui abbiamo parlato sono quelli che più di frequente potete trovare sull’etichetta frontale del flacone e costituiscono una piccola parte delle caratteristiche dell’olio per motore.
Composizione dell’olio
Ora facciamo chiarezza sulla composizione del liquido che trovate all’interno del flacone. Quel liquido non è totalmente olio, ma di solito è composto da tre elementi: Il primo elemento è il cosiddetto “base” ovvero una sostanza derivante dal petrolio nella quale vengono disciolti gli altri due elementi. Come detto prima questa base può essere minerale, semisintetica o sintetica.
Il secondo elemento che compone il liquido sono gli additivi, sostanze chimiche che conferiscono all’olio determinate specifiche. (queste specifiche le vedremo tra poco e sono molto importanti)
Terzo elemento sono i miglioratori delle caratteristiche reologiche, ovvero sostanze che modificano la fluidità, quindi modificano anche l’indice di viscosità, migliorando le caratteristiche dell’olio sia alle basse che alle alte temperature.
Questi elementi costituiscono quello che voi andrete a comprare per il vostro motore, però voi non sapete se il tutto è di buona o pessima qualità. Continuate a leggere e alla fine riuscirete a scoprirlo!
Classificazioni degli Oli
Per sapere anche questo bisogna girare il flacone e conoscere le altre specifiche che indicano la qualità usando altri sistemi di riferimento.
Con sistemi di riferimento intendo che usano delle sigle e numeri di altri enti che hanno fatto prove e test (più approfonditi rispetto a SAE che si limita alla viscosità) sugli oli per determinarne appunto la qualità.
Oltre a SAE troviamo API (American Petroleum Institute), JASO (Japanese Automotive Standards Organization), ACEA (Association des Constructeurs Européens d’Automobiles).
Questi sono Enti od Organizzazioni che rilasciano periodicamente dati, norme e definiscono standard in vari settori dell’Oil&Gas e dell’Automotive. Usando i loro parametri di controllo e confronto possiamo ottenere dei dati in più sulle specifiche degli oli che ci fanno capire realmente la qualità dell’olio in questione.
Specifiche API
Partiamo dalle sigle usate da API per conferire determinate specifiche:
Come prima cosa API con la prima lettera distingue la categoria di motore. Le categorie di utilizzatori sono: S, C , T, GL. Ovvero se inizia con S (Service) significa che è un olio per motori di veicoli a benzina, se inizia con la lettera C (Commercial) sta per veicoli spinti da motori Diesel, la T è per i motori a due tempi e infine la sigla GL viene usata per indicare gli oli per le trasmissioni.
La seconda lettera indica il livello prestazionale, in particolare più la lettera è verso la fine dell’alfabeto e maggiore è il livello delle prestazioni; ad esempio per i motori a benzina un olio con la specifica SL è superiore a un olio con specifica SG. Questa classificazione vale anche per i motori diesel: un olio CF ha prestazioni inferiori a un olio con la sigla CH. Per quanto riguarda le trasmissioni le prestazioni sono date da numeri ordinati dal minore al maggiore, GL-1 ha prestazioni minori di un olio GL-3 e così via. Queste sigle vengono date in base ai test e alla severità degli stessi, in base al superamento o meno di essi e alla risposta degli oli viene assegnato il valore.
Specifiche JASO
La JASO invece utilizza differenziare gli oli in base al fatto se essi siano per motori a 2 o a 4 tempi.
Per i motori a due tempi ad esempio i livelli JASO vanno dal livello JASO FA al Livello JASO FD.
All’aumentare della lettera aumenta il potere lubrificante ma anche altre caratteristiche: ad esempio JASO FC e JASO FD hanno lo stesso potere lubrificante ma l’FD ha una capacità detergente molto più alta. Anche in questo caso più è alta la lettera e migliore è l’olio.
Per i motori a quattro tempi si dividono soprattutto in base alla trasmissione, che sia con frizione in bagno d’olio o a secco.
Con le trasmissioni in bagno d’olio troviamo la sigla JASO MA che a sua volta si divide in due qualità cioè JASO MA1 e JASO MA2 (Il 2 migliore dell’1).
Per frizioni a secco troviamo la sigla JASO MB.
Specifiche ACEA
Infine le classificazioni di ACEA sono alfanumeriche. Anche ACEA come API classifica i motori in base al tipo di alimentazione. Utilizza la lettera A per i motori Benzina, B per i motori Diesel e C (Catalyst Compatible) per motori con sistema anti inquinamento e trattamento dei gas allo scarico. Per motori agricoli o similari utilizza la lettera E.
Riassumendo: con la prima lettera identifica per quale tipo di motori è adatto quell’olio e poi per indicare la qualità dell’olio viene posto un numero, la qualità è crescente all’aumentare del numero.
Per concludere…
Ricapitolando il tutto con un esempio: se per il nostro veicolo servisse un olio multigrado SAE 15W-50 noi possiamo trovare il SAE15W-50 API SN il quale sarà migliore (e più costoso) dell’olio SAE 15W-50 API SJ. Questo vale per tutte le classificazioni viste sopra (API, JASO, ACEA).
A questo punto siete perfettamente in grado di scegliere il miglior olio per il vostro motore, e soprattutto di capire se quello che state comprando è realmente un prodotto di qualità oppure no, valutando le classificazioni e non basandosi soltanto sul marchio.
In ogni caso di marche famose ce ne sono tante (per citarne: Bardahl, Elf, Motul, Mobil, Selenia, Petronas, Repsol, ecc) che sicuramente vi faranno pagare il marchio ma che garantiscono una certa affidabilità dei loro prodotti. Per quanto riguarda le specifiche richieste per il vostro motore leggete e seguite sempre le istruzioni che trovate sul libretto di uso e manutenzione (ovviamente potete cambiare la marca consigliata).
2 pensieri su “Come Scegliere l’Olio per Motore”
Bravi! State facendo un ottimo lavoro,articoli esaustivi e professionali! continuate cosi !
Grazie Roberto! Fa molto piacere leggere commenti come il tuo. 🙂
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